Il Laboratorio nasce nel 1998-99 con l’attivazione dell’insegnamento di Archeologia sperimentale, frutto dell’intensa attività sperimentale condotta, dagli anni ‘970, all’Università di Siena, dal prof. Attilio Galiberti nell’ambito degli studi tecnologici sulle industrie litiche. Oltre a specifiche finalità relative all’insegnamento della Preistoria, il Laboratorio coadiuva lo studio di alcuni contesti di epoca pleistocenica e olocenica indagati dal Laboratorio di Archeologia Preistorica conducendo test nell’ambito della tecnologia ceramica, litica, archeometallurgica e della produzione del fuoco. Agli obiettivi finalizzati alla ricerca archeologica, il Laboratorio affianca progetti di divulgazione e didattica, nella Provincia e in altre aree della Toscana, presso Scuole ed Enti pubblici e privati. Nel 2007, con il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona e l’ausilio di FMS ha dato vita, all’Archeodromo di Belverde nel Parco Archeologico Naturalistico di Belverde a Cetona (SI). Nel progetto del percorso “Vietato non toccare” ha sviluppato un linguaggio plurisensoriale tattile-olfattivo traducendo dati archeologici in repliche sperimentali. Il Laboratorio ha stimolato associazioni di giovani archeologi che attualmente operano a scala provinciale, regionale e nazionale con obiettivi di divulgazione, didattica, allestimenti museali, supporto alla ricerca archeologica. Il laboratorio è di supporto agli insegnamenti di archeologia preistorica e svolge attività seminariali e di tutoraggio per lo svolgimento di stage e tesi di laurea